In questo episodio, incontriamo il Project Manager di Foundry 42, Ricky Jutley!


Hey. TU. E’ Ricky Jutley. LO SO. E’ strano. Ricky Jutley è il Project Manager di Foundry 42.

 

Articolo originale disponibile presso le Roberts Space Industries.


JP – Okay, allora noi due faremo così per un paio di secondi, e poi io gurderò la telecamera e dirò: “Salve a tutti, sono qui con Ricky Jutts, da Foundry 42, il Project Manager. In questo modo capirai che avremo iniziato.

RJ – Ma cosa diremo? Cosa intendi per avanti ed indietro?

JP – Proprio quello che vuol dire. Ad esempio, guarda qui, nella prima parte non c’è audio.

Hennessy – Non sentirete nulla, lo vedrete soltanto.

JP – Già, non c’è audio nella parte iniziale, per cui a dire il vero adesso potremmo aver già iniziato, non ha importanza, ci metteremo semplicemente a parlare.

RJ – E poi tu dirai…

JP – E poi guarderò nella telecamera ed inizierò…

*Parte la sigla*

JP – Salve a tutti, sono qui con Ricky Jutley, project Manager di Foundry 42. Come va, Ricky?

RJ – Molto bene, grazie.

JP – Grazie per essere venuto, e grazie per essere qui in visita in California…

RJ – E’ bello, è sicuramente un posto diverso. Sto mangiando tanto. Ero a dieta, probabilmente fino a qualche mese fa.

JP – Perché ti eri messo a dieta?

RJ – Perché volevo essere bello snello. Ed adesso tutti i miei sforzi sono finiti nella pattumiera.

JP – Sei negli USA da due giorni, sembra quasi che te ne sia dimenticato.

RJ – No, in realtà ho iniziato a sforare quando venne da noi Forrest.

JP – Fa quell’effetto.

RJ – Ed adesso sono in caduta libera.

JP – Troppi pub.

RJ – Qualcosa di quel genere, si.

JP – Dunque, come hai iniziato a lavorare al progetto? Te lo dico subito, sei tra i miei ragazzi preferiti tra coloro che lavorano a Star Citizen.

RJ – Benché tu lo dica a tutti?

JP – No no, va a riguardarti le altre interviste, e non vuol dire che non mi piacciano gli altri, ma parecchie volte mi sono ritrovato incasinato perché dovevo terminare qualcosa… E poi scoprivo che ci stavi lavorando tu, ed alla fine hai sempre risolto tutto. Grazie.

RJ – Beh, in precedenza lavoravo alla Travels Tales, la compagnia in cui lavorava anche Erin, ma poi lui se ne è andò e successivamente io fui contattato da alcune persone… E’ così che tutto è iniziato.

JP – Travellers Tales, per cui hai lavorato a Crash Bandicoot e Wrath of the Vortex?

RJ – Io stavo… Lavoravo principalmente ai giochi Lego. Nel 2010 facevo parte del team di QA, e successivamente nel 2013 fui spostato in produzione. Gli ultimi progetti cui ho lavorato sono stati Lego Marvel e Lego Hobbit.

JP – Figo, ed Erin ti portò via con se.

RJ – Non direi, no, sono stato io a contattarlo, e da lì ha preso il via tutto.

JP – Ti hanno attirato le opportunità lavorative o l’obiettivo del progetto? Che cosa… Ricordi che cosa ti interessasse maggiormente?

RJ – Allora, ovviamente prima di scoprire che Erin si era trasferito alla CIG già sapevo qualcosa di Star Citizen, ad essere onesti non molto, ma poi ho fatto qualche ricerca, e credo che l’ambizione del progetto sia… Beh, è dannatamente ambizioso. Per cui qui vedo due punti. Il livello di divertimento che il gioco raggiungerà, unendo combattimenti FPS, combattimenti aerei ed esplorazione… Assieme al senso di professionalità, alla comunicazione globale, all’organizzazione ed alla scala delle dimensioni della gestione del progetto. Tutto questo era piuttosto attraente.

JP – Quindi ti attraggono i vari aspetti dell’organizzazione del lavoro?

RJ – Qualsiasi cosa tenga a galla la barca, giusto? No, fa semplicemente parte della mia natura, mi è sempre piaciuto avere la possibilità di definire delle tappe, degli obiettivi, cose del genere. Ed anche vedere la gente raggiungerli. E’ sempre bellissimo vedere i sorrisi sul volto degli sviluppatori dopo che sono riusciti a raggiungere qualcosa, ed è bellissimo anche che la gente che lavora in produzione possa portare avanti il progetto.

JP – Hai sempre voluto lavorare nell’industria videoludica? O è qualcosa in cui ti sei ritrovato senza volerlo?

RJ – Ho sempre giocato ed ho sempre amato i giochi, ma sicuramente non è un lavoro che mi sono andato a cercare. Stavo effettuando il mio Master in metodi di ricerca psicologici, e durante l’ultimo mese del corso ricevetti un messaggio da uno dei miei migliori amici, una persona con cui ho sempre giocato molto, che mi avvisò che c’era una posizione libera nel team di QA di Travellers Tales. Ed io provai a mandare il mio curriculum. Non tornerei indietro per nulla al mondo.

JP – Ottimo, anche io in realtà ho iniziato lavorando al QA.

RJ – A cosa hai lavorato?

JP – Alcuni giochi della Sony. God of War, Uncharted. Studiavo legge, e nel tempo che passò tra l’esame di abilitazione e l’uscita dei risultati, iniziai a lavorare alla Sony, e da allora non sono più andato a controllare i miei punteggi, ne sono mai tornato sui miei passi.

RJ – Semplicemente non ci pentiamo della scelta fatta. Non ci interessano le persone che ci siamo lasciati alle spalle.

JP – O siamo davvero stupidi, è un’altra possibilità.

RJ – Forse…

JP – Dunque, su che tipo di videogiochi passi il tuo tempo?

RJ – Ho un debole per i giochi di football… Cioè, calcio. Quindi titoli come Football Manager, FIFA, ma mi piacciono anche i picchiaduro, quindi anche Mortal Kombat X, ed alcuni giochi piattaforma, alcuni della serie Pokemon, um, in realtà ho dei gusti piuttosto vari. E mi piace la serie di Uncharted, soprattutto il primo.

JP – Ti è piaciuto Uncharted, Fight for Fortune, il gioco per la PS Vita?

RJ – Quello non l’ho giocato. Non ho una Vita.

JP – Ci ho speso sopra un anno della mia vita. Per quale squadra tifi? Suppongo che ti piaccia la Premier League.

RJ – Liverpool.

JP – Ugh, come non detto.

RJ – E finisce qui. Sono veramente triste perché questo fine settimana Steven Gerrard ha giocato la sua ultima partita. Tempi tristi.

JP – Allora, stiamo per lasciarti andare, ma prima di farlo ho in serbo per te alcune domande a bruciapelo.

RJ – Okay, vai.

JP – Film preferito?

RJ – Attualmente, the Fountain, l’Albero della Vita.

JP – L’ho visto. Video gioco preferito?

RJ – Pokemon Gold.

JP – Pokemon Gold? Dude, *incomprensibile*. Nave preferita in Star Citizen?

RJ – Retaliator.

JP – Perché la Retaliator? Sono curioso.

RJ – E’ una delle prime navi multi equipaggio che ho visto, abbiamo dato una mano nella realizzazione dei suoi esterni, ed al momento sto ovviamente lavorando a parecchi elementi riguardanti il sistema multi equipaggio, senza menzionare che è una di quelle navi che ho avuto spesso modo di vedere.

JP – Meraviglioso, grazie di nuovo per essere stato qui con noi, mi mancherai quando tornerai di nuovo negli UK. Sono James Pugh, lui è Rick Jutts, e voi lo avete appena conosciuto.

RJ – Ci vediamo nel ‘Verse, gente.

Traduzione a cura di Darnos.
Trascrizione originale disponibile presso ImperialNews.